Tra i bianchi vicoli del borgo antico si
affacciano le chiese di Ostuni, che s’inseriscono armoniosamente
nel tessuto urbano quasi a ribadire la quotidianità del
monumento religioso.
La Cattedrale di Ostuni, edificata nel XVI
secolo e rimaneggiata più volte successivamente, rappresenta uno
dei maggiori esempi di romanico pugliese ed è
caratterizzata da un enorme rosone nella facciata.
Posto vicino la Cattedrale vi è il Palazzo Vescovile,
costruito nel XVI secolo e rimaneggiato successivamente, oggi
ospita alcune strutture della Curia Vescovile.
La Chiesa dello Spirito Santo è una tra le
più antiche della città. Di particolare pregio artistico è il
portale rinascimentale nella cui lunetta vi è scolpita la
Dormitio Mariae.
La Chiesa di San Francesco, di fondazione
medievale, subì dei lavori di ricostruzione a fine Ottocento e
oggi conserva nella controfacciata delle opere di inestimabile
valore artistico-culturale.
Più distanti dal centro storico vi sono:
la Chiesa dei Cappuccini, risalente al 1585,
nella quale si conserva una tela di scuola napoletana del ‘600;
la Chiesa dell’Annunziata, costruita nel
1196, modificata in stile barocco dai frati Riformati
nel 1668.
Nel borgo antico vi sono delle bellissime dimore che ci danno
informazioni sulle caratteristiche costruttive del luogo. Tra
queste spiccano:
il Palazzo ducale Zevallos;
i Palazzi delle famiglie Aurisicchio, degli
Ayroldi, dei Bisantizzi, dei
Falghieri, dei Ghionda, dei
Giovine, degli Jurleo, dei
Palmieri, dei Petrarolo, dei
Siccoda, degli Urselli e dei
Zaccaria.
Monumento simbolo di Ostuni è la raffinata colonna di
Sant’Oronzo, alta 20,75 metri e situata in
Piazza della libertà, in cui il Santo è rappresentato
nell’atto di benedire il popolo. A metà altezza della guglia
sono poste le statue dei santi Biagio,
Agostino, Irene e Giorgio
Armeno.
Piazza della libertà era il vero cuore della
città in quanto sede del mercato e di tante botteghe artigiane.
La piazza, però, come ci appare oggi, è il frutto di numerosi
interventi che ne hanno modificato l’aspetto.
A Ostuni vi sono numerosissime masserie che
costituiscono una testimonianza storica preziosa della vita
economica e della civiltà contadina pugliese. Molte di queste
masserie sono state restaurate e oggi, alcune di esse, o sono
divenute aziende agricole o agriturismi.