Trani,
la cattedrale in riva al Mare.
l nome Trani deriva da Tirenum o
Turenum.
Secondo un'antica leggenda Trani fu fondata da Tirreno, figlio
di Diomede. Ricordata nella Tabula Peutingeriana, Trani acquistò
prestigio dopo la distruzione di Canosa ad opera dei Saraceni
e con i Normanni conservò molte autonomie che le permisero
la compilazione dei cosiddetti Ordinamenta Maris, il più
antico codice marittimo del Medioevo.
Trani
fu splendida sotto Federico II che la munì di un Castello.
Decadde con gli Angioini, riacquistò prosperità
nel '400 ma sfiorì definitivamente all'epoca del dominio
spagnolo; agli inizi del '600 fu sede di una Università
di studi giuridici.
Il centro storico di Trani è ricco di stupende chiese
e di palazzi nobiliari, testimonianza di un passato illustre.
Il nucleo più antico si organizza intorno al porto
e su una penisoletta che culmina con la Cattedrale stupendamente
orientata sul mare.
Per
la purezza dello stile recuperato dopo lunghi restauri, nonché
per la suggestiva posizione in riva al mare, è uno
dei più importanti monumenti della regione. La sua
costruzione iniziò nel XII secolo sul lluogo ove sorgeva
la chiesa di Santa Maria e fu dedicata a San Nicola il Pellegrino,
quivi morto nel 1094. La facciata presenta una parte inferiore
ad archi con ac-cesso alla chiesa sotterranea di Santa Maria
ed una superiore che sorge dal piano della terrazza con una
serie di arcatelle cieche.
L'ampia arcata centrale contiene un portale di eccezionale
interesse composto da 24 formelle bronzee finemente incise
da Barisano da Trani intorno al 1180. Sempre all'esterno sono
da notare il transetto in cui si inseriscono le tre absidi
slanciate e possenti come torri. Il campanile romanieco si
innalza a quasi 60 metri di altezza: man mano che si sale
il volume è alleggerito da bifore, trifore, quadrifore
sino ad un ultimo piano a pentafore; una cuspide a piramide
ottagonale chiude il suo profilo.
L'interno
a tre navate è scandito da sei coppie di colonne binate
su cui poggiano i matronei. Nel sotterraneo, oltre alla già
citata chiesa di Santa Maria della Scala, troviano, sotto
il transetto, la cripta di San Nicola. Entrambi gli ambienti
sono costellati da una selva di colonne con capitelli decorati.
In un vano ancora inferiore (circa 2 metri sotto il livello
del mare) troviamo l'an-tico ipogeo di San Leucio con traece
di affreschi.
Tra
i palazzi più importanti di Trani ricordiamo il Palazzo
Caccetta, il Palazzo Quercia e il Palazzo Bianchi, nobili
costruzioni del XVIII secolo.
Ricordiamo infine la Sinagoga Scolanova che
testimonia l'antica presenza della più grande comunità
ebraica dell'Italia Meridionale, che da Federico II ottenne
il monopolio del commercio della seta grezza della tintoria.
FESTA PATRONALE DI SAN NICOLA IL PELLEGRINO 31 luglio 3
Agosto
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